Fiori di Bach – Breve descrizione

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La terapia con i FIORI DI BACH , elaborata settant’anni fa dal medico inglese Edward Bach, è oggi diffusa e apprezzata in tutto il mondo e riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute). La floriterapia aiuta a superare in modo costruttivo “gli stati d’animo negativi della natura umana”, a raggiungere l’armonia tra il copro e la mente e a ristabilire il contatto con le proprie capacità spirituali di autoguarigione.Le emozioni trattate sono ad esempio impazienza, timidezza, insicurezza, paura, gelosia, solitudine, attacchi di panico.Dunque non agisce direttamente sulle malattie fisiche ma trasmette informazioni sotto forma di impulsi sul piano emotivo e decisionale e ristabilisce così il contatto con la nostra “conoscenza intuitiva” o la “guida interiore” o “Sé superiore”.E. Bach: ” fino a quando la nostra anima e la nostra personalità sono in armonia, tutto è gioia e pace, felicità e salute “.

APPROFONDIMENTO

I fiori di Bach permettono di rimettersi in sintonia con la propria essenza, con quelli che sono i sogni e le aspirazioni più vere. campo su cui maggiormente agiscono i Fiori di Bach è quello dell’emotività e degli stati d’animo, ma certamente come la medicina psicosomatica insegna, la mente non è staccata dal corpo, e ciò che si mostra a livello mentale, ha un significato ed un’influenza anche sul piano fisico.
I segnali che le emozioni danno, sono solo dei segnali precedenti a quelli del corpo, vale a dire i sintomi fisici, perciò osservando e conoscendo l’aspetto emotivo e mentale si può correggere anche ciò che succede nel fisico.Fin dall’antichità c’è sempre stata una stretta unione tra il micro-cosmo (l’individuo) e il macro-cosmo (il cielo, la terra, l’universo); lo stesso dicasi anche per il corpo e la mente, è sufficiente pensare solamente per un istante a come l’organismo risponde ad una paura: tensione muscolare, dilatazione della pupilla, blocco delle capacità verbali, ecc. Tutti questi eventi mostrano come viene vissuto quell’istante, istante che non dipende solo dal corpo, ma anche e soprattutto dalla mente che percepisce quel momento come un istante in cui difendersi.
Perché proprio questa parte della pianta, cioè i fiori? In questa parte della pianta è racchiuso tutto il potenziale della pianta stessa.Mentre le radici, il fusto e le foglie racchiudono la parte più materiale e già manifesta, e mentre il seme, ancora non manifestato, riassumere in esso tutte le caratteristiche peculiari di quella pianta, permettendo una sua riproduzione; il fiore è il ponte, il legame che simbolicamente e materialmente collega queste due parti. D’altra parte spesso, e in tante culture si è usato il fiore come simbolo d’avvenimenti ed emozioni e portatore di messaggi.

Nel modello dell’Istituto di Psicosomatica Integrata il Fiore può essere un mezzo con cui ricavare dal corpo informazioni su  emozioni poco elaborate o non riconosciute.

Per fare questo l’approccio Psicosomatico Integrato si avvale del test muscolare kinesiologico, dove la risposta muscolare viene considerata come forma di biofeedback per verificare la sintonia con la frequenza corretta da introdurre. Il colloquio e la scelta del fiore, opportunamente verificati, consentono di:

  • entrare nel “dialogo” mente-corpo
  • verificare ed esprimere sfaccettature emozionali diversificate
  • scoprire che dietro agli stati d’animo di cui si è consapevoli ci possono essere sfumature emozionali più precise
  • consentire quindi una “messa a fuoco” maggiore del problema per la persona che soffre

Scopo della consulenza psicosomatica coi Fiori di Bach è l’ascolto attento della problematica, inquadrata nel suo contesto relazionale, lavorativo, affettivo e bio-chimico per individuare come il Fiore, unito alla domanda portata dal paziente, possa produrre un cambiamento di prospettiva significativo.

In una società caotica tendente alla disorganizzazione come quella moderna, dove è sempre più difficile essere capaci di ascoltarsi e di individuare le proprie emozioni, affrontare il problema con alcuni strumenti di verifica e riequilibrio è una prima importante risorsa.
Unicità della floriterapia

La floriterapia si distingue dall’omeopatia e dall’erboristeria. La floriterapia pur prevedendo le diluizioni, come l’omeopatia, non ne segue lo stesso metodo e si regge sul concetto che il bene (il fiore) cura il male (stato di disagio, malattia). L’omeopatia si basa sull’utilizzo di sostanze non solo vegetali e il principio di base è “il simile cura il simile”. L’erboristeria prevede invece l’uso di estratti di piante non diluiti e con un concetto generalmente sintomatico o di rafforzamento della costituzione fisica.La floriterapia tiene conto dell’individuo nella sua globalità e per la sua unicità. Non importa quale sia il sintomo che si presenta, ma come l’individuo si rapporta al sintomo.
Lo spirito con il quale Bach iniziò la ricerca che lo portò a trovare i 38 rimedi oggi conosciuti, era fondamentalmente quello di avere un metodo semplice e naturale sia nella lavorazione sia nell’uso. Il metodo per ottenere i rimedi di Bach, prevede difatti il semplice utilizzo dell’acqua, dell’energia solare o del fuoco ed ovviamente dei Fiori. Sono raccolti in una giornata di sole, messi in acqua ed esposti per tre o quattro ore al sole, oppure quando questo per motivi stagionali non sia possibile, si mettono a bollire. Una volta che l’informazione trasformatrice del fiore si trasferisce nell’acqua, a questa è aggiunto del brandy (come conservante)… e I Fiori di Bach sono pronti.

Fiori di Bach, terapia vibrazionale

Per informazione s’intende un messaggio vibrazionale positivo. Non è un concetto di principi attivi presenti nel fiore da un punto di vista chimico – fisico, ma piuttosto di principi energetici che ogni pianta possiede. I “semplici”, vecchi erboristi dei secoli passati, si basavano proprio sulla forma, sul colore e sulle particolarità di ogni pianta per capire il campo di utilizzo. All’epoca non esistevano laboratori per la ricerca di elementi e sostanze presenti nella pianta, allora l’intuito e la capacità di entrare in contatto con la natura stessa della pianta permettevano di capire a cosa poteva essere utile. Le proprietà delle erbe tramandate dai “semplici” sono poi state confermate dagli attuali studi scientifici. Il metodo per scegliere i rimedi richiede semplicemente di conoscere gli stati d’animo corrispondenti ad ogni fiore, e quali emozioni bloccate di conseguenza si possono riequilibrare. Non è indispensabile avere delle conoscenze medico-scientifiche o psicologiche, non era questo l’intento di Bach, che invece cercava la semplicità. I fiori di Bach sono adatti per chiunque e per qualsiasi età, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1978 ne raccomandò l’uso a tutti gli stati membri.