Gen 29 2016
ESSERCI
Esserci
In effetti non posso affermare che la sensazione di esserci mi accompagna costantemente, bensì che a un certo punto ho scoperto di essere io stesso quella sensazione di esserci More
Gen 24 2016
“Il più grande insegnamento che sia mai stato trasmesso è che voi siete veramente Dio.
E la vita è ciò che è definito dono di Dio, una presenza divina, per rendere conosciuto lo sconosciuto, quella che è chiamata un’opportunità che vi proviene dalla revisione fatta nella luce per ripulire le vostre azioni, il vostro lavoro non finito nelle vite passate.
Site ritornati qui non per costruire grandiose cattedrali a Dio, ma per compiere quel semplice lavoro di ripulitura della vostra confusione riguardo a chi e a che cosa siete realmente.” More
Gen 24 2016
Tieni a mente che:
I desideri devono essere il più precisi possibile. Non scrivere “un nuovo lavoro” o “una nuova compagna”, ma cerca di inserire i dettagli che rendono quel desiderio piacevole, ad esempio “un lavoro dove posso esprimere la mia passione” o “una compagna che mia ama per quello che sono” ecc.
Puoi mettere tanti desideri, non c’è bisogno di metterne pochi. Includi anche le piccole cose ed anche quelle che credi siano irraggiungibile.
Nello scrivere i desideri non usare le negazioni. Ad esempio non scrivere “Voglio una casa che non sia piccola” ma desidera invece “Voglio una casa grande”. Perché il nostro cervello e la nostra mente non riconoscono le negazioni e quindi si focalizzano sui concetti espressi.
Quando decidi di realizzare il Vaso dei Desideri, scegli un momento di rilassamento in cui puoi stare tranquillo e dedicarti al tuo spazio interiore. Magari puoi accendere delle candele, un incenso o della musica piacevole per creare l’atmosfera accogliente di cui hai bisogno.
Il 1 gennaio 2017 aprirai il barattolo e leggerai i desideri che avevi espresso. L’universo ha un anno di tempo per realizzare i tuoi desideri. Un’altra opzione è che puoi realizzare il Vaso dei Desideri nel giorno del tuo compleanno, di un anniversario o una ricorrenza speciale, ed aprirlo esattamente un anno dopo.
Il Vaso dei Desideri ti permette di:
Una volta riempito il barattolo con i tuoi desideri e quelli del tuo partner e dei tuoi figli, mettilo da qualche parte speciale, nel comodino, sopra il camino, nella tua sorta di piccolo santuario personale dove puoi vederlo ogni giorno.
Questo vaso magico è come un conto bancario in cui tutta la ricchezza dei tuoi sogni sta risiedendo e crescendo. Se durante l’anno hai dei nuovi desideri aggiungili nel barattolo e ringrazia.
Soprattutto gioisci e divertiti. I desideri si manifestano più facilmente quando abbiamo poco attaccamento al risultato, di modo che essi si possano realizzare liberamente e tornare a noi materializzati nelle vie che non avremmo potuto prevedere.
Gen 21 2016
Cara donna
…ti auguro di credere sempre nei tuoi sogni, perché senza saresti vuota
…ti auguro di non tradire mai te stessa, perché lontana dalla tua verità l’esistenza perde di senso More
Gen 20 2016
Il dominio della mente determina la coscienza con cui si svolgono le azioni e la loro efficacia nel mondo; il pensiero appare pertanto collegato a qualità come consapevolezza, stabilità, chiarezza interiore, buona disposizione d’animo, fermezza di proposito. Se vorremo ottenere risultati efficaci, i primi requisiti che dovremo ricercare in qualsiasi azione sono pertanto quelli che si riferiscono alle condizioni della sua ideazione nella mente e alla presenza, alla vigilanza e all’attenzione, cioè all’essere in quel luogo e in quel momento pienamente, con la totalità di noi stessi.
Da questa considerazione deriva l’esigenza di sviluppare la capacità della concentrazione, cioè di poter volontariamente orientare il pensiero in una sola direzione, senza permettere alcuna distrazione all’automatismo e all’inerzia della mente. I saggi orientali affermano che la mente dell’uomo comune somiglia ad una scimmia impazzita che salta da un ramo all’altro dell’albero; affinché quindi il pensiero diventi armonico, direzionato, potente e capace di creare, è necessario che essa diventi tranquilla come un lago in cui possano specchiarsi i monti.
Possiamo immaginare la concentrazione come la funzione di un faro che volge i suoi fasci di luce su di un dato punto; allo stesso modo le nostre azioni possono essere incisive, e riescono a sprigionare “luce”, se rivolgiamo ad ogni atto, fisico e mentale, tutte le nostre facoltà coscienti.
Questo tipo di attenzione, necessario per ogni opera utile e creativa, può essere sviluppato con l’esercizio costante – la disciplina – fino a diventare un’abitudine ovvia e necessaria. Si potrà sperimentare, così, la sensazione di dominare i propri pensieri, invece che esserne dominati, e di indirizzare secondo la propria volontà, capacità ed energie adeguate al raggiungimento di obiettivi, prima ritenuti troppo distanti o troppo elevati.
L’ osservazione è scarsamente praticata da molti; eppure anch’essa è alla base di tante realizzazioni. L’artista, lo scrittore, il creativo attingono dall’osservazione della realtà elementi di verità e di bellezza che sfuggono a molti; e l’interesse peculiare e la cura dei particolari che mettiamo nei nostri rapporti con gli altri arricchiscono la nostra esperienza.
Dalla pratica dell’attenzione focalizzata e dell’osservazione si ricavano una percezione di maggiore potere sulla proprie vicende personali, un’accresciuta autostima e un più profondo “senso della Vita”. Ci si assume anche una più estesa e sentita responsabilità dei propri pensieri, poiché si comprende più chiaramente che da essi originano le azioni. L’essere responsabili ora non viene più sentito nell’accezione comune e profana di “portare un peso”, ma è inteso sempre più spesso nell’originario senso etimologico di “essere abili alla risposta” nei confronti di noi stessi e del gruppo umano di cui sentiamo far parte.
Con l’ immaginazione creativa – che non è vano fantasticare ma è la capacità di vedere nella mente il futuro da realizzare – “faremo le prove” di ciò che vogliamo ottenere; ci sentiremo, così, più preparati per il momento in cui i nostri progetti si attueranno. Si consolida in tal modo una visione più fiduciosa dell’avvenire, che appare invitante perché ricco di promesse realizzabili e di obiettivi raggiungibili, attraverso la padronanza dei propri sempre più idonei strumenti mentali.
Potremo giungere, così, attraverso la costante pratica dell’attenzione, dell’osservazione, della vigilanza, della concentrazione, della meditazione – e soprattutto dell’immaginazione creativa – all’Intuizione; coglieremo prontamente il senso delle cose senza passare attraverso ragionamenti e prove, vedremo, sapremo e faremo con immediatezza e contemporaneità, poiché il nostro percorso apparirà inequivocabilmente chiaro davanti a noi.
Ne nascerà un’espansione di coscienza che renderà tutto intorno a noi più significativo e degno di essere attraversato, poiché si riveleranno lo spessore interno ed il messaggio di ogni vicenda; il loro nuovo significato e il loro più alto valore potranno ora entrare a far parte – e a buon diritto poiché assimilati ed interiorizzati – del “sedimento” della nostra esperienza di vita.
Tratto da: “Sul Sentiero I: Dalla divina inquietudine alla Gioia” di Mariabianca Carelli
Gen 19 2016
Per quanto la razionalità possa costringere l’anima in gabbia non esiste mezzo che possa confinarla.
Per quanto la mente possa prevaricare nelle azioni ciò che il cuore esprime non c’è atto coerente che non comprenda la volontà animica.
Si può ignorare la Coscienza del proprio Sé controllando emozioni superiori e soffocando il Fuoco Sacro. Ma l’anima è amorevole e come una madre saggia lascia che il proprio figlio sperimenti l’illusione di poter evitare esperienze già previste… il caos, il cambiamento, le trasformazioni dell’Io e il convergere verso le profondità della propria Essenza.
Il fuoco centrale attende solo la resa di un ego strutturato da credenze ed esperienze terrene che per evoluzione trascendono attraverso la cottura di materiali impuri per ottenere l’Oro e la nascita del Corpo di Gloria.
L’anima lo sa.
L’anima lascia libertà ma guida col silenzio affinché il figlio viva…ma non da schiavo.
Madre generosa guerriera che interviene con delicatezza per sostenere e assistere all’incoronazione dell’amato Figlio.
Blu
Gen 18 2016
Gen 18 2016
Il sesto specchio esseno dei rapporti umani ha un nome abbastanza infausto, infatti gli antichi lo chiamarono: l’Oscura notte dell’anima. More
Gen 18 2016
Gen 18 2016
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