IO ED EGO

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Il conflitto tra Io ed Ego è la causa delle crisi esistenziali.

Per capire il perché di quest’affermazione è necessario fare chiarezza sulla differenza tra Io ed Ego, che contrariamente al senso comune, non sono sinonimi, nonostante abbiano una correlazione.

L’Io è la tua vera essenza, e al suo interno sono custodite la tua missione dell’anima e il tuo naturale potere di cocreazione della realtà, mentre l’ego che viene anche definito il “Falso Io”, lo“sfidante” o “il parassita”, è una rappresentazione dell’io caratterizzata dall’identificazione attraverso modelli generati dalle credenze, dalle abitudini, dalla cultura, dalla morale e dai bisogni materiali.

L’Ego esiste a livello psichico, energetico ed eterico, e influenzando i comportamenti si manifesta anche a livello fisico.

Provo a farti un esempio per spiegarti meglio la differenza tra Io ed Ego.

Immagina di aver trovato un lavoro meraviglioso in un ambiente stimolante pieno di colleghi simpatici e collaborativi, e ovviamente con uno stipendio da favola.

Non ti senti potente e felice oltre misura?

La cosa che non ti ho detto è che però ti hanno affidato un compito che non hai mai svolto, quindi non hai esperienza, e soprattutto che la tua assunzione da tempo determinato a tempo indeterminato è in funzione dei tuoi risultati.

Non incominci ad avere un inizio di ansia?

Non ti devi preoccupare perché i tuoi colleghi sono pronti a dirti ciò che devi fare e come lo devi fare, e anche se tutto ciò andrà contro i tuoi valori e il tuo modo di essere, per ottenere buoni risultati e quindi mantenere il lavoro, incomincerai a lasciarti influenzare e guidare dagli altri.

Così facendo il tuo comportamento (Io)si è modificato sul modello degli altri per ottenere un bene materiale identificato nel posto di lavoro (Ego).

Allo stesso modo un bambino quando nasce conosce la sua vera essenza (Io)ma non ne ha ricordo perché durante la sua vita terrena ha il compito di compiere la missione scelta e fare esperienza attraverso il riconoscimento della propria identità,  l’interpretazione della realtà e l’utilizzo del proprio potere di creazione.

Quando un bambino nasce, il suostato di coscienza è come un contenitore vuoto che si deve riempire attraverso le esperienze.

Come prima cosa si affida ai suoi cinque sensi, olfatto, udito, vista, gusto e tatto,  e , non avendo altri termini di paragone se non ciò che vede e che sente, incomincia a interpretare icomportamenti e i giudizi degli adulti classificandoli come giusti e assoluti.
Con il comparire dei bisogni corporali, questi vengono classificati come necessari per la sua sopravvivenza., e da grande possono trasformarsi in bisogno di soldi o di affetto.

In poche parole gli altri sono il suo modo di rappresentarsi, e la sua accettazione deriva dalla loro approvazione.

Immagina un bambino al quale è negato tutto, che è sempre lasciato da solo,  giudicato come bravo o cattivo in relazione al suo comportamento, o un bambino umiliato e punito, secondo te quale può essere l’ interpretazione della sua identità?

È ovvio che sarà un bambino che si riterrà buono e valido, o cattivo e inutile, in base all’approvazione che riceverà dall’esterno, e che vivrà profonde dipendenza dalle cose e dalle persone.

L’Ego è un riflesso di ciò che pensano gli altri, e dell’attaccamento ai bisogni materiali.

Quando un bambino da Io s’identifica negli altri e nei propri bisogni, nasce L’Ego, che è la trasformazione daESSERE in AVERE.

I bambini sono come spugne e identificano come giusti e assoluti i comportamenti dei grandi.

Secondo l’Ego per essere qualcuno, ed essere accettato dalla società, devi avere un certo comportamento, avere un buon lavoro e avere beni materiali.

Il vero Io è così limitato e soffocato dall’Ego fino a quando non incomincia a manifestarsi per riprendere il controllo.

 

Nasce così la crisi d’identità perché tra l’IO, ciò che la tua anima vuole, e l’Ego, ciò che la società vuole, non esiste nessuna assonanza.

A fronte di questa crisi si possono creare tre scenari: nel primo accetti il tuo vero Io e incominci il percorso per staccarti dall’Ego, nel secondo accetti il tuo Io ma preferisci continuare a vivere secondo l’Ego, mentre nel terzo caso non accetti il tuo vero Io e sviluppi un Super Ego che ti porterà a deresponsabilizzarti del tuo destino.

Dei tre casi il più pericoloso è il secondo perché l’identificazione nell’Ego, quindi in un ruolo, in una relazione o in un bene materiale, se questi sono tolti, possono creare profonde crisi esistenziali.

Basti pensare a tutte quelle persone che perdono il lavoro, un affetto, o i beni materiali che non sopportano la privazione a tal punto di togliersi la vita.

Come avrai intuito l’Ego è manipolabile perchè vive di approvazione esterna e di soddisfazione dei bisogni materiali.

L’Ego crea gli alibi e ti fa vedere le situazioni maniera distorta non facendoti riconoscere per quello che sono in realtà, quindi t’impedisce di valutare le possibilità di evoluzione.

Se per evolvere devi accettare un insuccesso, l’Ego ti farà credere che non hai ottenuto ciò che vuoi per cause esterne altri o per tue negligenze, generando deresponsabilizzazione o senso di colpa.

Ciò che chiede il tuo Io è vivere felicemente in armonia con gli altri e di evolvere lo stato di coscienza, in collegamento con la tua parte divina.

Come si riconosce l’Io e ci si distacca dall’Ego?

Questo processo si realizza in quattro fasi.

1.Devi accettarti per quello che sei e identificare ciò che ti è utile e ciò che devi eliminare dalla tua vita, analizzando le credenze, le abitudini, igiudizi e le dipendenze.

Sappi che l’Ego è un parassita tenace e proverà sempre a mettersi conto al tuo cambiamento creandoti confusione mentale e facendoti credere che il tuo vero Io è lui e che senza non puoi fare nulla e non sei nulla.

2. Devi sospendere il giudizio e vedere le situazioni e le relazioni per quello che sono senza colpevolizzarti.

3. Devi perdonarti per ciò che hai vissuto e concederti il permesso di raggiungere la felicità e la serenità.

4. Vivi la tua trasformazione con la  consapevolezza del tuo vero Io e del tuo naturale potere di creazione della realtà.

Per la tua Crescita Personale hai bisogno di riconoscere l’Io perché non puoi costruire una nuova vita su una rappresentazione errata della tua identità.

Riconoscere il proprio Io è il primo passo del percorso di Risveglio Spirituale.

A presto.

Vito
Migliora la qualità della vita